E’ stato convalidato dal Gip del Tribunale di Catania, Nunzio Sarpietro, il fermo di Vincenzina Ingrassia, la donna che il 27 agosto scorso ha ucciso il marito, Alfio Longo. L’anziana, che inizialmente aveva raccontato di una rapina violenta nella loro villa di Biancavilla rivelatasi poi una montatura, ha successivamente confessato di avere colpito l’uomo con un ciocco alla testa.
“Amavo mio marito ma l’ho ucciso perché era violento con me, tutti i giorni”, avrebbe detto Vincenzina Ingrassia durante l’udienza di convalida che si è tenuta sabato scorso. La donna ha raccontato che il marito “era un uomo premuroso che non mi faceva mancava alcunché ma mi usava violenza quasi tutti i giorni e adesso sono pentita di quello che ho fatto”.
Il legale dell’anziana, Luigi Cuscunà, aveva chiesto che la donna fosse affidata a una comunità o agli arresti domiciliari, ma il giudice ha disposto la permanenza nel carcere di piazza Lanza dove è rinchiusa dallo scorso 28 agosto.