Un inseguimento nel salotto buono di Catania, in via Umerto , tra i passanti alle prese con lo shopping e gli automobilisti.
Protagonista Giacomo Maurizio Ieni, 58 anni, indicato come esponente del clan Pillera-Puntina, ed un uomo di 32 anni Giacomo Mario Davide Bonfiglio, entrambi arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento aggravato e lesioni.
I poliziotti hanno notato Ieni a bordo di una Qashqai, seduto sul lato passeggero, e dopo essersi presentati hanno intimato l’alt. I due per evitare il controllo, hanno tentato una fuga in mezzo al traffico nel centro della città, bloccandosi in piazza Verga, dove hanno urtato violentemente l’auto di servizio della polizia di Stato.
Ieni ha cercato di dileguarsi a piedi ma è stato fermato ed accompagnato, assieme a Bonfiglio, negli uffici della squadra mobile. Un agente, a causa dello ferite riportate a seguito dell’urto, è stato medicato all’ospedale Garibaldi per una frattura a una mano riportata durante il tamponamento. Proprio a Ieni la polizia doveva notificare la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.
Lo scorso 15 ottobre, infatti, la divisione anticrimine della questura aveva eseguito un decreto di sequestro e confisca, emesso in dal Tribunale di Catania, a Ieni. Sigilli sono stati posti di due beni immobili, due imprese individuali, diversi rapporti bancari e la storica discoteca Empire, che secondo gli inquirenti, sebbene di proprietà di altri, sarebbe riconducibile a Ieni. Il sequestro di beni è stato stimato in circa 4 milioni di euro.
Era stata anche disposta la sorveglianza speciale di tre anni e sei mesi, non ancora notificata perché non era stato rintracciato. I due sono stati condotti nel carcere Piazza Lanza di Catania.