Imponente, maestoso, tanto da essere chiamato “fortezza volante”. Il relitto di un aereo B17 della Seconda guerra mondiale è stato rinvenuto nei fondali di Palermo, a 75 metri di profondità. Venne abbattuto dalla contraerea durante il drammatico bombardamento sulla città avvenuto il 18 aprile 1943, che provocò 38 morti, 99 feriti tra la popolazione cittadina e l’abbattimento di due bombardieri.
Il B17 era dotato di un equipaggio di nove uomini, considerati tutti dispersi.
Il ritrovamento è stato reso possibile grazie all’impegno di Ombre dal fondo, un team di esperti impegnato nella ricerca di relitti in collaborazione con la Soprintendenza del Mare e che si avvale delle preziose ricerche di alcuni storici e delle informazioni di esploratori subacquei e Vigili del Fuoco.
L’aereo è adagiato su un fondale limoso di fronte al fiume Oreto, con la parte anteriore in direzione nord e la parte posteriore verso terra. La parte superiore risulta danneggiata dalle reti da strascico. Diverse ispezioni subacquee hanno escluso la presenza di resti umani e residui bellici.
La Soprintendenza del Mare di Palermo sta curando una pubblicazione sul rinvenimento del B17, sarà disponibile nei prossimi mesi.