Angelino Alfano scongela il Ponte sullo Stretto e dallo Svimez annuncia il Piano per il Sud targato Ap-Ncd. Si tratta di otto punti su macro-argomenti che verranno avanzati come proposte di legge a cui si aggiunge quello dell’alta velocità che comprende anche il ritorno dell’opera sullo Stretto, cavallo di battaglia dei governi di Berlusconi.
“Non vediamo la ragione per la quale non si debba più parlare di Ponte sullo Stretto – ha detto Alfano – Abbiamo pronto un disegno di legge per rimettere al centro la questione, anche se sappiamo che una parte della sinistra italiana si oppone”.
“Non è possibile che l’Alta velocità arrivi fino a Reggio Calabria -ha aggiunto il leader di Ncd- e poi ci si debba tuffare nello Stretto, per poi rincominciare a viaggiare a… bassa velocità. Questo è un progetto che vogliamo rilanciare”, ha ribadito Alfano. “Non è immaginabile una ripresa dell’Italia a due velocità e un allargamento estremo della forbisce” tra Nord e Sud.
Il piano di Ap-Ncd, ribattezzato “Il mediterraneo del Nord, un’opportunità per l’Italia”, si rivolge ad otto regioni del Paese: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e verrà presentato provincia per provincia.
Strutturalemye prevede tre macro aree di intervento: rilancio degli investimenti produttivi, riunificazione della governance degli interventi infrastrutturali, riqualificazione delle aree retroportuali e rilancio della nautica da diporto.
Nello specifico gli otto punti sono: Credito d’imposta per l’acquisto di beni strumentali per strutture produttive; Credito d’imposta per riqualificazione dell’offerta turistico-alberghiera e dell’agroalimentare; Rientro dei cervelli: potenziamento delle agevolazioni fiscali per il Sud e le aree di crisi industriale complessa; Incentivi alla delocalizzazione verso il Sud; «Patrimonio Infrastrutturale Comune» secondo una ipotesi di macroregione meridionale – Masterplan; Tempi definiti e poteri sostitutivi del Governo per l’iter degli interventi finanziati con fondi europei (attualmente gestiti dalle Regioni); Incentivo alla localizzazione in aree retroportuali di imprese che possono usufruire dei servizi portuali (manifattura, trasformazione, logistica) ed infine il Pacchetto di misure per il recupero di competitività del sistema «diporto nautico».
“Anche l’abolizione dell’articolo 18 e la rivoluzione del mercato del lavoro sono nati da una nostra idea e oggi sono legge dello Stato”, ha rivendicato Alfano.